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Silvio Curto è senza dubbio uno dei più noti egittologi italiani contemporanei. Leggere la storia della sua vita equivale a ripercorrere la storia dell'egittologia italiana del dopoguerra: l'incarico in Sovrintendenza, l'evoluzione del Museo Egizio di Torino, la titanica impresa del salvataggio dei templi di Abu Simbel. E fu proprio per il suo contributo all'opera di salvataggio dei templi nubiani che il governo Egiziano donò al museo il tempio rupestre di Ellesija, uno dei pochissimi visibili al di fuori del territorio egiziano. Riccardo Manzini, che in più occasioni ha collaborato con il prof. Curto per i suoi studi di piramidologia, ha raccolto le sue confidenze, ne ha trascritto aneddoti e ricordi, ottenendo un libro agile, ricco di notizie curiose, dedicato a tutti gli appassionati del mondo egizio ed egittologico.